Le parole del presidente della CEI a sostegno dell’educazione scolastica:
“Della vicenda di Samuele riprendo ancora un’ultima immagine. Quella di lui ancora giovinetto, che vive presso il santuario di Silo dove riceve un’istruzione religiosa e sicuramente anche umana dal sacerdote Eli. Il Primo libro di Samuele dà ampio rilievo a questo tempo di formazione, che si conclude con questa affermazione: «Samuele crebbe e il Signore fu con lui» (1Sam 3,19). Non credo che sottolineeremo mai abbastanza l’importanza di una formazione integrale della persona, sin dalla più tenera età, che tenga conto della storia della nostra cultura segnata dal fattore religioso e apra la mente e il cuore al trascendente. È in questo quadro di riferimento che saluto con piacere la firma lo scorso 9 febbraio dell’accordo tra CEI e Ministero dell’Istruzione e del Merito per il prossimo concorso degli Insegnanti di Religione Cattolica. Questi insegnanti – la stragrande maggioranza dei quali sono laici – comunicano a scuola i valori dell’Umanesimo cristiano. Sono i formatori delle prossime generazioni. A loro il compito ecclesiale e civile di educare alla pace, di educare alla legalità, di educare alla cultura, mostrando come il Cristianesimo ha contribuito a fondare i valori di libertà e rispetto dell’altro, che sono alla base della nostra società. L’attenzione verso le nuove generazioni è un tema cruciale per il futuro della Chiesa e della società. I giovani sono il presente delle nostre comunità. È un tema al centro del Cammino sinodale su cui avremo modo di tornare in futuro”. (Cardinal Zuppi)